Paola Bonora




MARZIA FORDIANI: le radici nel cuore della materia.

Docente di Arte - Immagine nella Scuola Sec. di l° grado, Pittrice e Ceramista, espone da anni in mostre personali e collettive, conseguendo premi e riconoscimenti.
Da diverso tempo ormai, si dedica con soddisfazione alla ceramica Raku.
Una mostra che vede protagoniste le opere che l'artista realizza con la tecnica della ceramica Raku e che colpisce lo spettatore con decisive e originali composizioni all'interno delle quali si possono ravvisare mondi e simbologie differenti. - Il tutto è frutto di una profonda ricerca che Marzia Fordiani compie da anni su questa tecnica ceramica che affonda le proprie origini nel Giappone del XVI secolo.
Il risultato è davvero straordinario. Le forme si alterano, le superfici si fanno vive grazie alla vetrificazione che il fuoco rende vivente la materia, la granulosità che emerge si fa epidermide dell'opera che l'occhio umano, nella sua infinita ricerca, riconosce, evidenzia, ricalca, ricompone.
Ma l'opera di Marzia Fordiani non è mai solo pura e semplice esecuzione. L'opera ceramica dell'artista, infatti, è in costante evoluzione, ricerca, sperimentazione.
La scultrice, infatti, aggiunge all'opera pezzetti di vetro, inserti, decori. Elementi "altri" che, durante il processo di cottura, tendono a sciogliersi, modificando la loro cromia e consistenza e affidando così alla fisica e alla chimica l'esito finale dell'opera, mai del tutto previsto.
Ne risultano formelle preziose che richiamano le opere di gioielleria medievale a smalto, certe lavorazioni di oreficeria cesellate da mani sapienti e pazienti. Forme che a volte si scompongono e che vengono poi ricomposte dal lavoro sapiente dell'artista e dalla sua ricerca alla continua scoperta di quanto si nasconde ancora nelle pieghe di un continuo divenire del presente. ....diviene segnante per lo spettatore, avvicinarsi a queste delicate ma forti opere d'Arte, vuoi per il fascino che una tecnica artistica applicata con così grande efficacia suscita in un animo sensi-bile, vuoi per gli autentici mondi che l'artista sa disvelare in un continuo rapporto tra cromia e forma, tra decomposizione e ricomposizione del segno.
È bello, allora, lasciarsi trasportare con sentimento nuovo attraverso queste numerose testimonianze di come il gesto, il segno, il "saper fare" delle mani e del cuore dell'artista Fordiani, siano in grado di produrre un autentico universo creativo che affonda le radici nel cuore della materia.

Michele Govoni